Mary Delany: la pioniera del collage che reinventò la realtà con la carta

In un tempo in cui il collage come forma artistica non esisteva ancora, una donna inglese ultra-settantenne inventò un modo completamente nuovo di rappresentare la realtà. Mary Delany (1700–1788), artista autodidatta e appassionata di botanica, fu una precorritrice straordinaria dell’arte del collage.

Una visione rivoluzionaria nata dalla carta

Nel 1771, a 72 anni, Mary Delany mostrò alla sua amica Margaret Bentinck, duchessa di Portland, il suo primo collage botanico, esclamando:

“I have invented a new way of imitating flowers.”
(“Ho inventato un nuovo modo di imitare i fiori.”)

Non era una semplice frase, ma la dichiarazione di un’intuizione radicale. Aveva infatti ideato una tecnica mai vista prima: ritagliare minuscoli pezzi di carta colorata e stratificarli per creare rappresentazioni di fiori di stupefacente realismo.

Ogni opera poteva richiedere fino a 200 pezzi di carta per singolo fiore, sovrapposti con precisione millimetrica per creare sfumature, ombre e profondità. La colla impiegata? Molto probabilmente una miscela di albume d’uovo o pasta di farina e acqua, comuni adesivi artigianali del tempo.

Nascevano così i suoi “mosaici di carta” (Paper Mosaicks), opere che sfuggono alle classificazioni del tempo: non pittura, non scultura, non disegno, ma una tecnica mista pionieristica, a metà tra arte, artigianato e scienza.

Delany non si limitava a copiare la natura: ricreava la realtà attraverso la scomposizione e la ricomposizione, in un processo che è alla base stessa del collage contemporaneo. Ogni petalo, stame e foglia veniva ritagliato a mano, colorato con precisione e poi incollato su uno sfondo nero, che dava risalto a ogni dettaglio. L’effetto finale era iperrealista e tridimensionale.

La natura come archivio visivo

I suoi 985 collage floreali, realizzati tra i 71 e gli 88 anni, sono raccolti sotto il nome di Flora Delanica. Non sono semplici decorazioni: ogni opera è una rappresentazione botanicamente accurata, basata sull’osservazione diretta e il confronto con naturalisti come Joseph Banks e Daniel Solander.

Delany fu ammirata dalla regina Carlotta, che le fece arrivare fiori freschi da rappresentare e la sostenne economicamente affinché potesse continuare la sua produzione. Le sue opere sono oggi custodite al British Museum, nella Galleria dell’Illuminismo, e vengono studiate come testimonianze uniche di un’arte che ha anticipato il futuro.

Puoi visionare il catalogo di Flora Delanica qui:  https://www.britishmuseum.org/collection/search?agent=Mary%20Delany

Una lezione contemporanea

Mary Delany è oggi riconosciuta non solo come artista e botanica, ma come un’autentica innovatrice del linguaggio visivo. Ha dimostrato che con la carta si può costruire un mondo, reinventare la natura e trovare una voce personale anche in età avanzata. Le sue composizioni, raffinate ed evocative, parlano ancora oggi agli artisti contemporanei, ai naturalisti, ai creativi che lavorano con materiali di recupero e alle donne che cercano nuove forme di espressione.

Per scoprire altre curiosità legate al mondo del collage, la sua storia e i suoi personaggi non perderti il prossimo articolo!

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Alice

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