il gioco surrealista del collage
Il termine Cadavre exquis (italianizzato “Cadavere Squisito”) è parte della sperimentazione surrealista: un metodo di lavoro cooperativo dove l’inconscio, il caso, la giustapposizione inspiegabile è protagonista attiva del processo.
Nato in Francia nei primi anni del XX secolo questo “gioco d’arte” è stato inventato da André Breton insieme a un gruppo di amici artisti e poeti (tra cui Marcel Duchamp, Yves Tanguy, Jacques Prévert, Benjamin Péret).
Il gioco “cadavere squisito” deriva da un antico gioco da salotto dove i partecipanti a turno scrivono una parte di frase o disegno, piegano il foglio per nascondere la loro parte, e la passano al prossimo giocatore, che continua. La prima frase ottenuta con questo gioco fu proprio: le cadavre exquis boira le vin nouveau, battezzando il metodo.

Con il tempo, la tecnica fu adottata come strumento creativo, non solo gioco da tavolo, ma come metodo per fare arte, poesia, collage: un modo per bypassare la mente conscia e attingere all’inconscio, all’irrazionale.
I surrealisti, mossi da un interesse per il caso, l’irrazionale e l’onirico, applicarono il gioco non solo come passatempo ma come forma d’arte collaborativa. In particolare, nella tecnica visiva, consistevano nel far disegnare o ritagliare da più persone segmenti di un corpo o di un’immagine senza che ognuno vedesse l’intero precedente contributo.
Nacquero così disegni, poesie ma anche incredibili collage.

Cadavre exquis – 1938, Andrè Breton, Jacqueline Lamba e Yves Tanguy
Il collage mostra una composizione a sezioni, dove la testa, il corpo, le gambe e gli altri elementi si susseguono in modo inaspettato, bizzarro, del tutto illogico e libero.
Le giustapposizioni riflettevano l’interesse surrealista per la metamorfosi, la coscienza alterata, il sogno, il disorientamento percettivo.
Per Breton, questa modalità era un «modo per bypassare la mente conscia» e lasciare spazio al processo creativo dell’inconscio, annullando la figura del singolo artista e aprendo nuove opportunità al collettivo e all’imprevisto.

Provalo a casa, il gioco del Cadavere Squisito
Materiali necessari:
- Fogli di carta o cartoncino, immagini ritagliate, foto
- Matite/penne, forbici, colla
- Un numero di partecipanti (minimo 3, idealmente 4-6)
- Una regola condivisa di sequenza ( ad esempio “testa-torso-gambe-piedi” )
Steps:
- Ogni partecipante prende un foglio. Si decide se verrà piegato dopo ogni contributo (modalità classica) oppure se ogni partecipante compone su una sezione separata del foglio (modalità aperta).
- Primo giocatore: compone la “testa” ( nel nostro caso esempio), poi piega o copre la parte non da mostrare.
- Passa il foglio al partecipante successivo, che aggiunge la sezione seguente (nel nostro esempio, il torso ) senza aver visto l’intera parte precedente.
- Si procede fino all’ultimo giocatore che completa la composizione.
- Alla fine, si “apre” il foglio o si scopre la composizione completa: la sorpresa è parte dell’effetto creativo.
- Discussione: dopo aver visto il risultato, è molto interessante commentarlo insieme — quali associazioni emergono? Che effetto ha la casualità? Quale “sensazione” accumula?
Il Cadavere Squisito non è solo un gioco divertente: è un gesto estetico, un atto creativo che invita a lasciare da parte la logica lineare, il singolo artista, e ad accogliere l’inatteso, il collettivo, l’inconscio.
Per i surrealisti fu uno strumento di liberazione — e ancora oggi ha potere di rigenerazione creativa.
Per scoprire altre curiosità legate al mondo del collage, la sua storia e i suoi personaggi non perderti il prossimo articolo!
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